“la stanza del poeta” diventa una associazione – Giuseppe Napolitano, Rossella Fusco, Sandra Cervone, Irene Vallone mettono le loro esperienze nei diversi campi della comunicazione al servizio della poesia
il 15 febbraio a Itri (in Via S. Angelo 2 – vicino al Castello) ci sarà la presentazione de la stanza del poeta – associazione agli operatori della cultura e dell’informazione
per l’occasione sarà nostro ospite il poeta Stelvio Di Spigno, autore di Formazione del bianco (Manni Editore)
febbraio 1, 2008 alle 8:55 am |
la stanza del poeta (etichetta editoriale)
ellegrafica – Gaeta
è già…
0 – (Jose Morin) Momenti
1 – Georges Drano A jamais le lac / La charrette
2 – Marcello Carlino Un piccolo libro parlato
3 – Giuseppe Napolitano La pietà del dire
4 – Sandra Cervone La Luna e il Tempo
5 – Giuseppe Napolitano Il treno dei poeti
6 – Nicola Napolitano Lettere di un soldato
7 – Giuseppe Napolitano Il tempo trovato
8 – Carlos Vitale Vistas al mar
9 – Amerigo Iannacone Versetti e versacci
10 – Giuseppe Napolitano E poi…
11 – Nicole Stamberg La mine d’or
12 – Agnès Olive Leo et Lea
13 – Giuseppe Napolitano Letture 2006
14 – Riccardo Pampena Poesie dei miei vent’anni
15 – Samira Negrouche A chacun sa révolution
16 – Sami Nasr Les pluies
17 – Adriano Petta La letteratura: impegno sociale o…
18 – Giuseppe Napolitano Lodève 2006
19 – Ugo Piscopo Lingua di sole
20 – Gustavo Vega Reflexión. Instantes de cristal
21 – Giuseppe Napolitano Letture 2007/1
22 – Enan Burgos Etang de l’Eden
23 – Giuseppe Napolitano La norma della diversità
24 – Lina Rotunno Stracci d’anima
25 – Giuseppe Napolitano Vola alta, parola
26 – Napolitano, Tanzj, Drano, Stamberg, Di Ianni
27 – Georges Drano La chambre du lac
28 – Amerigo Iannacone Oboe d’amore
29 – Ambra Simeone StraneStrade
30 – Giuseppe Napolitano Letture 2007/2
31 – Agron Tufa Nëntë poezi
32 – Angela Serna Variaciones
33 – Enrico Ferrini Muro d’ombra e di silenzio
34 – I poeti extravaganti La corriera dei poeti
35 – Gerardo Pedicini Memorie del tempo
36 – Rossella Fusco Via canto del gelso – I
37 – Rossella Fusco Via canto del gelso – II
38 – Rossella Fusco Via canto del gelso – III
39 – Silvana Poccioni Quare id faciam
40 – Giuseppe Napolitano Via Crucis
41 – Stefano Sansoni Piccole luci di smog
42 – Pasquale Di Nitto L’ultimo album
43 – Giuseppe Napolitano Letture 2008
febbraio 11, 2008 alle 7:21 PM |
Molto bene benissimo e, mentre che ci sono, un bacionazzo a Sandruzza del mio cuore mentre agli altri componenti…fate un pò voi!!!
sal ;o)
febbraio 17, 2008 alle 7:11 am |
Salllllino! Grazie dell’attenzione che sempre riservi alle iniziative che mi riguardano! E un saluto a tutti coloro che hanno partecipato alla nascita dell’associazione. Una serata davvero speciale! W la POESIA!
Sandra (Sandruzza per Sal!)
febbraio 17, 2008 alle 7:35 am |
“E’ tempo di portare i miei versi nelle strade”.
Lo diceva la poetessa indiana Mirabai nel 1500, percorrendo le strade, cantando e danzando a ritmi di musiche mistiche il suo amore totale per la divinità indu cui riteneva di appartenere….
Noi -la splendida Irene, la carissima Rossella, il saggio Giuseppe ed io (la fragile?)- vogliamo fare questo: portare i nostri versi per le strade, cantare e danzare a suon di parole e movimenti e silenzi (ed eventi condivisi) il nostro amore per la POESIA cui crediamo caparbiamente di appartenere!
In questa stanza ospiteremo infatti artisti, promuoveremo eventi, ascolteremo proposte, nell’ottica della condivisione e del “sentirci a casa”.
Abbiamo capito di parlare lo stesso LINGUAGGIO e vogliamo (ambiziosamente forse), (ma con sincerità estrema!) raccontarvelo e rendervelo familiare….
Il mio impegno, in particolare, sarà quello di curare i giovani poeti (lo faccio già da qualche anno in verità)… ora ancor più…
Avvicinare i più giovani alla Poesia, cogliere la bellezza e l’originalità del loro canto, del loro urlo, abituarli ad essere -come raccomandava Pascoli-come “colui che esprime la Parola che tutti avevano sulle labbra e nessuno avrebbe detta”…..
Cos’è la Poesia se non “trovare nelle cose il loro sorriso e la loro lacrima”????
Sono tantissimi i giovani del Golfo che scrivono,che compongono, che amano l’arte in tutti i suoi aspetti (e la “soffrono” anche, bisognosi di condividerne estasi e tormento). Noi vogliamo far emergere quest’acqua LIMPIDISSIMA che -per dirla con Tagore- “mormora con le sue onde e le sue correnti”.
E se, come insegna Neruda, abbiamo l’obbligo di “cantare il sangue delle nostre strade” (la funzione sociale della Letteratura: la lezione di Sartre!), noi non avremo timore di esclamare come Emilio Praga: “Canto misere canzoni? Si, ma canto il VERO”!
Poesia come canto d’amore; poesia come espressione massima della Cultura; poesia come Verità che diventa “parola donata”, “pane buono” per tutti!
Sogni? Pretese? Ambizioni?
Forse. Ma la Poesia è la nostra vita, la nostra missione.
E ci crediamo!
febbraio 24, 2008 alle 5:52 PM |
Un caro ed affettuoso saluto a Sandra. Sono Irene ed ho letto la tua lettera sul blog. E’ bellissima, intensa e intrisa di citazioni. Leggerla che piacere….
Come sarebbe più soave la vita se potessimo lasciarci trasportare dall’arte nelle sue muliebri espressioni. Cura della forma e della sostanza dell’uomo con e per l’arte. Sarebbe tutto avvolto da un’alea che trasporta sulla dimensione del bello. Ma la smettessi io di viaggiare sulle rotte dell’irrealità! però è solo questo che consente l’estraniamento da tutta questa sofferenza e profondo sconforto che si avverte quando aprendoci la finestra sul mondo, catastrofi, guerre locali atroci, diritti delle donne, perchè ancora abbiamo diritti da rivendicare, sopraffatti, tutela dei bambini e dei più deboli in generale inadatta alla loro salvaguardia e incolumità.
L’equilibrio è cosa buona e saggia da perseguire. La dimensione ideale è una continua ricerca.
Cara Sandra, grazie per …la splendida…., della tua lettera. A presto, Con affetto e stima. Irene
febbraio 24, 2008 alle 7:10 PM |
storia d’amore per la poesia e per chi la poesia ama. Non potrebbe essere altrimenti: “é dura legge del mio cuore” direbbe Venditti. Un cuore, il mio, che altre leggi, insistentemente imposte, mai ha voluto adottare; Gioia senza pari sapere che non è più solo nel legiferare-poetare. Caramente
agosto 6, 2008 alle 5:53 PM |
mi sembra che la stanza si stia illuminando molto bene